Descrizione
I mammolesi, nel corso della storia plurimillenaria della cittadina, hanno sviluppato ricette uniche e prodotti tipici che qui vengono preparati secondo tradizioni antiche con ingredienti semplici e genuini da condividere con il resto del mondo durante le numerose sagre che infiammano il borgo con cibo, musica e spettacoli nel corso dell’intero anno. Oltre al pesce stocco, prodotto principe della cucina mammolese, qui esiste una ricotta caprina - fresca o affumicata - dalla lavorazione primitiva e affascinante, che si affianca a quella del gustosissimo caprino della Limina. Da queste parti viene prodotto anche l’olio extravergine di olive della locride, diverso da tutti gli altri per la varietà di olive utilizzate e per un sapore che non ha eguali. Altri impagabili elementi culinari del circondario sono i salumi piccanti o aromatizzati al finocchietto, la pizzata di mais e le nacatole, dolci natalizi la cui prima ricetta si è persa nella notte dei tempi. Il 9 agosto di ogni anno, nelle ridenti piazze del paese debitamente adornate, si tiene la sagra dello stocco, che richiama migliaia di turisti da tutto il mondo ed è stata inserita tra le più importanti manifestazioni enogastronomiche d’Italia. Meno famose ma altrettanto interessanti, la festa del fungo e la festa dei sapori si svolgono tra ottobre e dicembre e propongono agli avventori le autentiche delizie di questa terra in vesti talvolta molto antiche. L’idea è quella di riscoprire i sapori della tradizione, che risuonano di gioia su tristi palati ormai disabituati a tanta sapienza nel sodalizio tra sapori e spezie. Meno improntata sulla gastronomia - che comunque riveste anche in questo caso un ruolo fondamentale - l’Anthesteria, festa delle antiche popolazioni della Magna Grecia, si svolge in primavera e unisce la degustazione di piatti tradizionali a una visita approfondita del borgo.